La disprassia a scuola: progetto di potenziamento neuropsicomotorio
Corso online su Zoom
Relatrice: C. Elefante (Insegnante, Pedagogista clinico, Educatrice del gesto grafico)
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Descrizione
La disprassia, che viene collocata nel DSM-V nel quadro del disturbo evolutivo della coordinazione motoria (DCD), è un disturbo dell’esecuzione di un’azione intenzionale; rappresenta una difficoltà a programmare ed eseguire atti motori in serie, finalizzati ad un preciso scopo ed obiettivo.
In particolare, questo disturbo comporta difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane per l’alunno disprassico (ad esempio vestirsi, svestirsi, allacciarsi le scarpe) e nel compiere gesti espressivi che servono a comunicare emozioni e stati d’animo, inoltre è deficitaria la capacità di compiere abilità manuali e abilità gestuali a contenuto prevalentemente simbolico.
Assume un ruolo fondamentale l’osservazione dei segnali visibili della disprassia anche nel contesto scolastico, a partire dai primi anni della scuola dell’Infanzia.
Il progetto di potenziamento neuro-psicomotorio, proposto in questo corso, può essere rivolto a tutti gli alunni come esempio di “didattica inclusiva” all’interno di una programmazione curriculare in verticale (scuola dell’infanzie scuola primaria) , ma rientra pure in un progetto più amplio e specifico di “prevenzione sui disturbi dell’apprendimento e del neurosviluppo” che comprende anche uno “screening sui prerequisiti” rivolto ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
A seguito degli screening sui prerequisiti, devono essere attivati nella scuola dell’infanzia e in quella primaria (soprattutto nel primo ciclo) I laboratori di potenziamento per recuperare: i disordini motori e psicomotori; le difficoltà nella motricità fine e nella grafomotricità degli alunni «in caduta screening».
L’attivazione del laboratorio di potenziamento neuro-psicomotorio deve pertanto perseguire le seguenti finalità:
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Potenziamento dell’organizzazione prassica, mediante il raggiungimento della maturazione della funzione motorio prassica, oltre che fine.
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Sviluppo della motricità intesa come acquisizione delle competenze psicomotorie: controllo degli schemi motori e posturali, coordinazione, adattamento degli schemi di base ai parametri spazio/temporali in diversi ambienti.
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Evoluzione delle competenze psicomotorie per favorire quelle cognitive: integrazione sensoriale, processi percettivi, rappresentazione mentale e simbolizzazione.
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Rafforzamento dei fattori psicomotori (schema corporeo, lateralità, spazio, tempo, equilibrio, sinestesie) per consentire l’automatizzazione dei processi grafici.
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CONTENUTI
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Definizione di disprassia secondo i manuali diagnostici.
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Vari tipi di disprassia: classificazioni.
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La disprassia in età evolutiva, la disprassia dello sviluppo.
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Correlazioni con la dislessia e la disgrafia e il disturbo visuospaziale.
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I segnali visibili della disprassia alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria.
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Progetto di potenziamento neuro-psicomotorio a scuola:
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neuroeducazione e neurodidattica
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proposta di buone pratiche a scuola: l’Activity Gym, la neuroattivazione e la neuromotricità
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esercitazioni di motricità: gli schemi crociati, la coordinazione dinamica generale, il dettato motorio, l’equilibrio, le sinestesie verbo- motorie.
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esercitazioni di psicomotricità: lo schema corporeo e la topologia
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Destinatari
Il corso è organizzato dall’Associazione Europea Disgrafie nell’ambito dell’offerta formativa.
E' aperto ad operatori della salute, dell’educazione e della didattica.
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Prezzo
Euro 45 per i soci rieducatori.
Euro 50 per i soci sostenitori.
Euro 55 per tutti gli altri compresa iscrizione ad AED​
ID SOFIA: 92888
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Iscrizione
Per iscriversi a un corso riempire il form, allegando contestualmente copia del bonifico da effettuare sul c/c intestato a:
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Associazione Europea Disgrafie –
Banca di Credito Cooperativo di Roma,
IBAN IT60C0832703398000000015722
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I docenti di ruolo potranno utilizzare la Carta Docente seguendo le seguenti istruzioni: